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Reishi: no more hot flushes and the menopause nightmare is over

Reishi: no more hot flushes and the menopause nightmare is over

Article which appeared in the online magazine key4biz.it on 01/08/2015.
By Dr Walter Ardigò.
Enjoy reading!

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trimestre 2018 Renudo - three-monthly 2018 1 renudo-trimestre-2018 renudo-threemonthly-2018 Renudo - trimestre 2018 press reduno_2018.jpg reduno_2018_1.jpg reduno_2018.pdf reduno_2018.jpg reduno_2018_1.jpg it 167 Starbene - Aprile 2019 Starbene - April 2019 1 starbene-aprile-2019 starbene-april-2019 Starbene - Aprile 2019 press starbene_2.jpg starbene_3.jpg starbene.pdf starbene_2.jpg starbene_3.jpg it 168 Terranuova - Marzo 2015 Terranuova - March 2015 1 terranuova-marzo-2015 terranuova-march-2015 Terranuova - Marzo 2015 press Terranuova Marzo 2015.png Terranuova Marzo 2015_1.png Terranuova_Marzo_2015.pdf Terranuova Marzo 2015.png Terranuova Marzo 2015_1.png it 169 Terranuova - Novembre 2017 Terranuova - November 2017 1 terranuova-novembre-2017 terranuova-november-2017 Terranuova - Novembre 2017 press Terranuova Novembre 2017_1.jpg Terranuova Novembre 2017_2.jpg Terranuova_Novembre_2017.pdf Terranuova Novembre 2017_1.jpg Terranuova Novembre 2017_2.jpg it 170 TMA - Settembre 2015 TMA - September 2015 1 tma-settembre-2015 tma-september-2015 TMA - Settembre 2015 press TMA Settembre 2015.jpg TMA Settembre 2015_1.jpg TMA_Settembre_2015.pdf TMA Settembre 2015.jpg TMA Settembre 2015_1.jpg it 171 Viversani e belli - Giugno 2010 Viversani e belli - June 2010 1 viversani-e-belli-giugno-2010 viversani-e-belli-june-2010 Viversani e belli - Giugno 2010 press Viversani & Belli 4 Giugno 2010.jpg Viversani & Belli 4 Giugno 2010_1.jpg Viversani_Belli_4_Giugno_2010.pdf Viversani & Belli 4 Giugno 2010.jpg Viversani & Belli 4 Giugno 2010_1.jpg it 172 Renudo - Inverno 2011 Renudo - Winter 2011 1 renudo-inverno-2011 renudo-winter-2011 Renudo - Inverno 2011 press reduno_2018_2.jpg reduno_2018_3.jpg RENUDO_Inverno_2011.pdf reduno_2018_2.jpg reduno_2018_3.jpg it 173 Viversani e belli - Giugno 2018 Viversani e belli - June 2018 1 viversani-e-belli-giugno-2018 viversani-e-belli-june-2018 Viversani e belli - Giugno 2018 press viversani e belli 15_06_2018.jpg viversani e belli 15_06_2018_1.jpg viversani_e_belli_15_06_2018.pdf viversani e belli 15_06_2018.jpg viversani e belli 15_06_2018_1.jpg it 174 Viversani e belli - Aprile 2018 Viversani e belli - April 2018 1 viversani-e-belli-aprile-2018 viversani-e-belli-april-2018 Viversani e belli - Aprile 2018 press Viversani e belli 27_4_2018_1.jpg Viversani e belli 27_4_2018_2.jpg Viversani_e_belli_27_4_2018.pdf Viversani e belli 27_4_2018_1.jpg Viversani e belli 27_4_2018_2.jpg it 175 Viversani e belli - Dicembre 2013 Viversani e belli - December 2013 1 viversani-e-belli-dicembre-2013 viversani-e-belli-december-2013 Viversani e belli - Dicembre 2013 press Viversani e belli Dicembre 2013.jpg Viversani e belli Dicembre 2013_1.jpg Viversani_e_belli_Dicembre_2013.pdf Viversani e belli Dicembre 2013.jpg Viversani e belli Dicembre 2013_1.jpg it 176 Vivi consapevole - 53 Vivi consapevole - 53 1 vivi-consapevole-53 vivi-consapevole-53 Vivi consapevole - 53 press PE5UIA1.jpg PE5UIA1_1.jpg Vivi_consapevole_53.pdf PE5UIA1.jpg PE5UIA1_1.jpg it 178 TMA - Maggio 2015 TMA - May 2015 1 tma-maggio-2015 tma-may-2015 TMA - Maggio 2015 press TMA Maggio 2015.jpg TMA Maggio 2015_1.jpg TMA_Maggio_2015.pdf TMA Maggio 2015.jpg TMA Maggio 2015_1.jpg it 179 Pressione sotto controllo con i Funghi Pressure under control with Medicinal Mushrooms 1 pressione-sotto-controllo-con-i-funghi pressure-under-control-with-medicinal-mushrooms Pressione sotto controllo con i Funghi news pressionesottocontrollo.jpg pressionesottocontrollo_1.jpg

Nei giorni scorsi, gli esperti riuniti a Napoli in occasione del Congresso della Società Italiana Per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) hanno ribadito l’importanza dello stile di vita nella prevenzione e nella cura dell’ipertensione. L’ideale, secondo loro, è praticare un esercizio aerobico per 30-45 minuti, 3-4 volte a settimana, a un livello di intensità pari al 50-70%. Indubbiamente, il movimento svolge un’azione protettiva molto preziosa da questo punto di vista (e non solo). Ma per ottenere livelli ottimali di pressione arteriosa risulta particolarmente indicata anche la micoterapia, la cura con i funghi medicinali.

In the last few days, experts who met in Naples for the Congress of the Italian Society for Cardiovascular Prevention (SIPREC) reiterated the importance of lifestyle in the prevention and treatment of hypertension. According to them, it would be ideal to do aerobic exercise for 30-45 minutes, 3-4 times a week, at an intensity level equal to 50-70%. Undoubtedly, exercise is excellent for prevention and protecting the body and more besides. But to obtain optimal blood pressure levels, Mycotherapy, the treatment with medicinal mushrooms, is also particularly appropriate.

Quando si parla di ipertensione

La pressione è la forza esercitata dal sangue sulle arterie mentre scorre al loro interno. Si parla di pressione elevata o ipertensione quando i valori della pressione sistolica (la cosiddetta “massima”) superano i 140 mmHg e quelli della pressione diastolica (la minima) i 100 mmHg. L’ipertensione è pericolosa perché aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Infatti, il cuore di un soggetto iperteso deve lavorare maggiormente per spingere il sangue, che fa più fatica a fluire nel sistema circolatorio. Questo superlavoro causa un progressivo ingrossamento del miocardio e una sua minor irrorazione. Il problema è che quando le cellule del cuore non vengono irrorate e nutrite dal sangue, in pochi minuti muoiono, provocando varie malattie, come aritmie, angina e infarto. In aggiunta a ciò, in presenza di ipertensione, le pareti arteriose si ispessiscono e induriscono progressivamente, anche a causa della formazione di placche all’interno dei vasi. Il risultato? La circolazione viene ulteriormente rallentata.

I rimedi più indicati

Per mantenere entro le soglie ottimali i valori della pressione arteriosa l’ideale è ricorrere a due funghi in associazione, che agiscono attraverso due meccanismi complementari: Polyporus e Auricularia. Il primo esercita un potente effetto diuretico, per cui aiuta a eliminare i liquidi e il sodio in eccesso, diminuendo la pressione sui vasi. Il risultato è un abbassamento dei valori eccessivi di pressione. L’Auricularia, invece, promuove una vasodilatazione e, di conseguenza, un abbassamento della pressione quando essa è elevata: nei vasi dilatati, infatti, il sangue scorre con più facilità e dunque esercita una pressione minore sulle loro pareti. Non solo: questo fungo impedisce alle arterie di diventare rigide, di conseguenza la pressione non aumenta. Inoltre, previene l’arteriosclerosi. In alcuni casi, potrebbe essere utile aggiungere il Reishi, che riduce la pressione arteriosa elevata con un’azione sia a livello periferico sia a livello centrale. Fra l’altro, questi funghi esercitano molti altri effetti utili. Per esempio, il Reishi ottimizza la resa energetica del cuore, innalza la portata di sangue in tutto l’organismo e protegge il cuore e i vasi sanguigni dai danni causati dai radicali liberi. L’Auricularia, invece, risolve le micro-lesioni delle pareti dei vasi sanguigni da cui origina l’infiammazione delle pareti stesse, che produce l’arteriosclerosi. Ogni fungo va assunto alla dose di 2 grammi al giorno, per un minimo di 3 mesi.

Alla prossima settimana
dr Walter Ardigò

Let's talk about high blood pressure

Pressure is the force exerted by the blood on the arteries as it flows through them. It is considered to be high blood pressure or hypertension when the values of the systolic pressure (the so-called "maximum") exceed 140 mmHg and those of the diastolic pressure (the minimum) 100 mmHg. Hypertension is dangerous because it increases the risk of cardiovascular disease. In fact, the heart of a patient suffering from high blood pressure must work harder to push the blood, which flows through the circulatory system with more difficulty. This overwork causes a progressive enlargement of the myocardium with less blood arriving. The problem is that when heart cells are not adequately nourished by the flow of blood, they die within minutes, causing various diseases, such as arrhythmias, angina and heart attack. In addition to this, in the presence of hypertension, the arterial walls thicken and harden progressively, also due to the formation of plaques inside the vessels. The result? The circulation is further slowed down.

The most suitable remedies

The ideal solution to maintain blood pressure values within the optimal thresholds is to use two mushrooms together, which hence act through two complementary mechanisms: Polyporus and Auricularia. The first exerts a powerful diuretic effect, so it helps to eliminate excess fluids and sodium, decreasing pressure on the vessels. The result is a decrease in high blood pressure. Auricularia, on the other hand, promotes vasodilation and, consequently produces a lowering of high pressure too: in dilated vessels, in fact, blood flows more easily and therefore exerts less pressure on the walls. Not only that: this mushroom prevents the arteries from becoming rigid and so, consequently, the pressure does not increase. In addition, it prevents arteriosclerosis. In some cases, it may be useful to add Reishi, which reduces high blood pressure with both peripheral and central actions. Moreover, these mushrooms have many other useful effects. For example, Reishi optimizes the energy yield of the heart, increases the flow of blood throughout the body and protects the heart and blood vessels from damage caused by free radicals. Auricularia, on the other hand, resolves micro-lesions on the walls of the blood vessels which cause inflammation of the walls and hence produce arteriosclerosis. Each mushroom should be taken at a dose of 2 grams per day, for a minimum of 3 months.

See you next week
Dr Walter Ardigò

pressionesottocontrollo.jpg pressionesottocontrollo_1.jpg it 180 Capelli più resistenti con la Micoterapia Stronger hair thanks to Mycotherapy 1 capelli-piu-resistenti-con-la-micoterapia stronger-hair-thanks-to-mycotherapy Capelli più resistenti con la Micoterapia news capelli.jpg capelli_1.jpg

Articolo comparso sul magazine online key4biz.it il 07/11/2015.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!

Article which appeared in the online magazine key4biz.it on 07/11/2015.
By Dr Walter Ardigò.
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L’autunno è una stagione particolarmente a rischio per quanto riguarda il benessere e la bellezza della nostra chioma. Infatti, il cambio di stagione mette a dura prova l’organismo e i suoi delicati equilibri. Fra le varie conseguenze che compaiono a livello fisico e psicologico, ci può essere anche una caduta accentuata di capelli. Per combattere il problema, si può chiedere aiuto alla micoterapia, la metodica naturale che sia avvale dell’utilizzo dei funghi medicinali per curare le persone e aiutarle a mantenere un buono stato di salute.

La caduta può dipendere da tante cause diverse

I capelli seguono un ciclo di nascita, vita e morte costituito da tre fasi. La fase anagen è quella della crescita attiva, nella quale circa il 90% dei follicoli piliferi è impegnato a produrre la fibra del pelo. Durante la fase catagen, di riposo, il capello smette di crescere, ma resta attaccato al cuoio capelluto ancora per tre- quattro settimane. Nell’ultima fase, la fase telogen, invece, il capello cade. La caduta giornaliera di alcuni capelli (in media 80-90) in fase telogen è un fatto assolutamente normale ed è legato al fenomeno fisiologico del ricambio dei capelli. Se, invece, un numero elevato di capelli (superiore a 300 per lunghi periodi) entra in fase telogen si ha come conseguenza un importante diradamento della chioma. Alla base possono esserci tanti fattori diversi: non solo il cambio di stagione, ma anche un’alimentazione poco equilibrata, un accumulo di stress, il ricorso a trattamenti aggressivi, il fumo, una predisposizione costituzionale, epoche particolari della vita (come il post parto o la menopausa). In alcuni casi si è in presenza di malattie vere e proprie, come l’alopecia areata, caratterizzata dalla comparsa di chiazze tondeggianti od ovalari, prive di capelli.

I funghi più utili

Indipendentemente dalla causa che ha portato all’indebolimento e alla caduta dei capelli, è utile prestare maggiore attenzione alla propria dieta. L’ideale è cercare di introdurre maggiori quantità di frutta e verdura, fonti di vitamine e sali minerali, sostanze che aiutano a rafforzare la chioma, e di ridurre il consumo di quegli alimenti che svolgono un ruolo negativo, come carni, latticini e alcolici. Sì, poi ad avere uno stile di vita il più regolare e sano possibile, limitando i fattori negativi, come lo stress e il fumo. Per quanto riguarda la micoterapia, il fungo più adatto in questi casi è sicuramente Polyporus. Infatti, protegge i capelli dall’invecchiamento, ne contrasta la caduta e ne favorisce la ricrescita. Tutto merito di alcune sostane contenute al suo interno, in particolare il polyporus-steron A e B, che hanno una struttura chimica simile a quella di cortisone, estrogeni, androgeni: gli ormoni che fissano i minerali nell’organismo.

Per un effetto più marcato, si possono associare anche Reishi e Shiitake, che insieme a Polyporus formano il cosiddetto protocollo “Capelli Super”. Il Reishi, infatti, aumenta il nutrimento e l’ossigenazione della chioma, favorendo la fase di nascita e di crescita dei capelli. Lo Shiitake, invece, serve a rimettere in sesto l’immunità alterata, per cui è indicato soprattutto in presenza di alopecia areata, che è considerata una malattia su base autoimmune.

Fra l’altro, non bisogna dimenticare che tutti questi funghi svolgono anche molte altre azioni benefiche. Per esempio, lo Shiitake protegge in maniera eccellente l’intestino e i denti, il Reishi è ansiolitico, antibiotico, vasodilatatore, antiossidante, mentre il Polyporus è dotato di un effetto drenante molto efficace ed è un immunostimolante naturale. Come sempre, per avere risultati, i funghi vanno assunti al dosaggio di due grammi al giorno, per almeno tre mesi.

Alla prossima settimana
dr Walter Ardigò
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Autumn is a particularly risky season as regards the well-being and beauty of hair. In fact, the change of season puts a strain on the organism and its delicate equilibrium. One of the various consequences that appear on the physical and psychological level can be an increase in hair loss. To solve this problem, you can turn to Mycotherapy for help, the natural method that uses Medicinal Mushrooms to treat people and help them stay healthy.

Hair loss can depend on many different causes

Hair follows a cycle of birth, life and death consisting of three phases. The anagen phase is that of active growth, in which about 90% of the hair follicles are engaged in producing hair fibre. During the catagen phase the hair stops growing, but remains attached to the scalp for another three to four weeks. However, in the last phase, the telogen phase, hair falls out. The daily loss of some hair (on average 80-90 hairs) in the telogen phase is an absolutely normal fact and is linked to the physiological phenomenon of hair replacement. If, on the other hand, a large number of hairs (greater than 300 for long periods) enter the telogen phase, this causes significant hair thinning. The cause may be due to many different factors: not only the change of season, but also an unbalanced diet, an accumulation of stress, the use of aggressive treatments, smoking, a constitutional predisposition, particular stages of life (such as postpartum or menopause). In some cases there are actual diseases, such as alopecia areata, characterized by the appearance of round or oval patches, devoid of hair.

The most useful Mushrooms

Regardless of the cause that has led to hair weakening and loss, first of all you should pay more attention to your diet. Ideally, you should try to introduce larger amounts of fruit and vegetables, sources of vitamins and minerals, substances that help strengthen the hair, and to reduce the consumption of those foods that play a negative role, such as meat, dairy products and alcohol. Secondly, you should try to have as regular and healthy a lifestyle as possible, by limiting negative factors, such as stress and smoking. As for Mycotherapy, the most suitable mushroom in these cases is certainly Polyporus. In fact, it protects hair from aging, counteracts hair loss and promotes regrowth. All thanks to some substances contained within it, in particular polyporusterones A and B, which have a chemical structure similar to that of cortisone, estrogens, androgens: the hormones that fix minerals in the body.

For a stronger effect, Reishi and Shiitake can also be added and together with Polyporus form the so-called "Super Hair" protocol. Reishi, in fact, increases the nourishment and oxygenation of the hair, favouring the hair growth phase. Shiitake, on the other hand, is useful to restore impaired immunity, which is why it is indicated above all in the presence of alopecia areata, which is considered an autoimmune disease.

Moreover, we must not forget that all these mushrooms also perform many other beneficial actions. For example, Shiitake protects the intestine and teeth in an excellent way, Reishi is anxiolytic, antibiotic, vasodilator, antioxidant, while Polyporus has a very effective diuretic effect and is a natural immune-stimulant. As always, to obtain results, the mushrooms must be taken at a dosage of two grams per day, for at least three months.

See you next week
Dr Walter Ardigò
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capelli.jpg capelli_1.jpg it 181 Viversani e belli - Luglio 2017 Viversani e belli - July 2017 1 viversani-e-belli-luglio-2017 viversani-e-belli-july-2017 Viversani e belli - Luglio 2017 press viversani e belli Luglio 2017.jpg viversani e belli Luglio 2017_1.jpg viversani_e_belli_Luglio_2017.pdf viversani e belli Luglio 2017.jpg viversani e belli Luglio 2017_1.jpg it 182 Come guarire la tiroidite di Hashimoto con i funghi curativi? How to heal Hashimoto's thyroiditis with healing mushrooms 1 come-guarire-la-tiroidite-di-hashimoto-con-i-funghi-curativi how-to-heal-hashimoto's-thyroiditis-with-healing-mushrooms Come guarire la tiroidite di Hashimoto con i funghi curativi? news tiroide.jpg tiroide_1.jpg

Articolo comparso sul magazine online key4biz.it il 11/09/2015.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!

Article which appeared in the online magazine key4biz.it on 11/09/2015.
By Dr Walter Ardigò.
Enjoy reading!

Oggi parleremo di ‘Tiroidite di Hashimoto’, una patologia ben nota purtroppo a molte donne e per la quale ricevo molte richieste di informazioni e di aiuto. Proprio pochi giorni fa ho partecipato all’ ‘VIII Congresso Internazionale di Micoterapia’ che si è tenuto a Manizales (Colombia) dal 24 al 27 agosto 2015. Alla presenza dei maggiori scienziati del settore e cattedratici provenienti dalle Università di tutto il mondo, ho presentato i risultati del mio lavoro di ricerca scientifica che documentano la guarigione proprio dalla ‘Tiroidite di Hashimoto’ con la somministrazione di Funghi Medicinali. I risultati che ho presentato in questo Congresso alla comunità scientifica internazionale sono il frutto di sette anni di lavoro e il protocollo di terapia prevede la somministrazione di: Shiitake, Reishi e Agaricus Blazei Murrill. Questo lavoro, scientificamente documentato, descrive la casistica di 7 pazienti malati di ‘Tiroidite di Hashimoto’ da tre anni. I suoi risultati saranno anche pubblicati sulla rivista scientifica International Journal of Medicinal Mushrooms.

Questi risultati, come emerso dalla reazioni dei ricercatori presenti al Congresso, mettono in luce che i benefici forniti dai Funghi Medicinali sono un trattamento razionale con cui affrontare questa patologia.

Che rapporto ha la terapia farmacologica ufficiale con questi risultati? La terapia farmacologica ufficiale si occupa di somministrare per bocca l’ormone che è carente in questa patologia: ovvero T4 (levo-tiroxina). Al contrario, i funghi curativi prescelti (vedi in basso) si incaricano invece del risanamento del sistema immunitario quindi della risoluzione delle cause, senza trascurare di occuparsi del sintomo. Questa cura di Micoterapia è in grado anche di risolvere l’infiammazione della tiroide e di sostenere la produzione degli ormoni. Per questo motivo dal Congresso Internazionale è emerso l’auspicio che questa terapia naturale possa diffondersi in sintonia con la terapia allopatica e diventare una terapia di base nella ‘Tiroidite di Hashimoto’.

Ecco perché i funghi curativi funzionano contro la ‘Tiroide di Hashimoto’ Permettetemi di definire brevemente il perimetro. La ‘Tiroidite di Hashimoto’ è una malattia autoimmune della tiroide che, nell’arco di pochi mesi, causa l’ipotiroidismo. L’ipotiroidismo, sintomo chiave, viene prodotto da un attacco autoimmune del sistema immunitario che aggredisce la tiroide e la colpisce, proprio come se la tiroide fosse un nemico! In primo piano il sistema immunitario è alterato, colpisce la tiroide ‘vittima innocente’.
Questa è la chiave di ricerca del lavoro clinico da cui sono scaturiti i risultati di questa patologia e cioè della risoluzione della ‘Tiroidite di Hashimoto’. In dettaglio: il sistema immunitario produce anticorpi patologici autoimmuni contro due molecole necessarie alle cellule tiroidee per produrre gli ormoni tiroidei. Sono auto-anticorpi autoimmuni patologici, rispettivamente contro il TPO (perossidasi tiroidea) e contro la TG (tireoglobulina AAB) superiori ai normale valori tollerati dall’organismo.
Il protocollo utilizzato e presentato per la cura di questa patologia sono tre funghi appartenenti alla Micoterapia: Shiitake, Reishi e Agaricus blazei Murrill. Questi Funghi Medicinali sono efficaci nel risanamento del sistema immunitario. La ricerca dimostra infatti che nel corso di 3-6 mesi con la somministrazione di questi tre funghi, sotto forma di integratori alimentari, l’auto aggressione contro la tiroide dapprima si riduce e poi si risolve. Lo dimostra l’eliminazione degli auto-anticorpi anti-TPO e degli auto-anticorpi anti-TG. La tiroide, eliminati questi auto-anticorpi, ricomincia a produrre gli ormoni tiroidei T3 e T4 in modo normale.
Di conseguenza l’ipotiroidismo guarisce.

Colleghi, Professori Universitari e Giornalisti si sono stupiti che sia medico e non docente universitario. Ho spiegato, che la ricerca in Italia è viva anche fuori dalle Università e anche nel campo della Medicina Naturale.

Today we will talk about 'Hashimoto's thyroiditis', a pathology unfortunately well known to many women and for which I receive many requests for information and help. Just a few days ago I attended the 'VIII International Mycotherapy Congress' which was held in Manizales (Colombia) from 24th to 27th August 2015. In the presence of the most important scientists in the sector and professors from universities around the world, I presented the results of my scientific research work that document the healing of Hashimoto's Thyroiditis with the administration of Medicinal Mushrooms. The results that I presented to the international scientific community during this Congress are the result of seven years of work and the therapy protocol provides for the administration of Shiitake, Reishi and Agaricus Blazei Murrill. This scientifically documented work describes the case studies of 7 patients suffering from Hashimoto's thyroiditis for three years. Its results will also be published in the scientific journal International Journal of Medicinal Mushrooms.

These results, as emerged from the reactions of the researchers present at the Congress, highlight that the benefits provided by Medicinal Mushrooms make it a rational treatment with which to deal with this pathology.

What is the relationship between official drug therapy and these results? Conventional medicine uses the oral administration of the hormone that is deficient in this pathology: that is, T4 (levo-thyroxine). On the contrary, the selected healing mushrooms (see below) take care of the recovery of the immune system and therefore of the resolution of the causes, without neglecting to deal with the symptoms. This mycotherapy treatment is also able to resolve inflammation of the thyroid and to support the production of hormones. For this reason, the International Congress expressed the hope that this natural therapy can spread in harmony with allopathic therapy and become a basic therapy in Hashimoto's thyroiditis.

This is why Medicinal Mushrooms work for Hashimoto's thyroiditis. Let me briefly explain the background. Hashimoto's thyroiditis is an autoimmune thyroid disease that causes hypothyroidism within a few months. Hypothyroidism, a key symptom, is produced by an autoimmune attack by the immune system that attacks the thyroid just as if the thyroid were an enemy! First of all, the immune system is altered, attacking the 'innocent victim', that is the thyroid.
This is the key to research for the clinical study from which these results originated, that is, the resolution of Hashimoto's thyroiditis. In detail: the immune system produces autoimmune pathological antibodies against two molecules necessary for thyroid cells to produce thyroid hormones. They are pathological autoimmune autoantibodies, respectively against the higher values than those normally tolerated by the body of TPO (thyroid peroxidase) and TG (thyroglobulin AAB).
The protocol used and presented for the treatment of this pathology consists in three mushrooms belonging to Mycotherapy: Shiitake, Reishi and Agaricus blazei Murrill. These Medicinal Mushrooms are effective in healing the immune system. Research shows that after 3-6 months administration of these three mushrooms, in the form of food supplements, self-aggression against the thyroid gland first decreases and then resolves. This is demonstrated by the elimination of anti-TPO auto-antibodies and anti-TG auto-antibodies. The thyroid, having eliminated these auto-antibodies, starts to produce thyroid hormones T3 and T4 in a normal way.
As a result, hypothyroidism is cured.

Colleagues, university professors and journalists were amazed that I am a doctor and not a university lecturer. I explained that research in Italy is alive also outside universities and in the field of natural medicine.

tiroide.jpg tiroide_1.jpg it 183 Come liberarsi dalle intolleranze alimentari? How to get rid of food intolerance 1 come-liberarsi-dalle-intolleranze-alimentari how-to-get-rid-of-food-intolerance Come liberarsi dalle intolleranze alimentari? news intolleranze alimentari_2.jpg intolleranze alimentari_3.jpg

Articolo comparso sul magazine online key4biz.it il 18/09/2015.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!

Article which appeared in the online magazine key4biz.it on 18/09/2015.
By Dr Walter Ardigò.
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Shiitake e Maitake le risolvono in poco tempo. Questo nuovo metodo viene dal Giappone e dalla medicina tradizionale cinese. Attraverso test di vario tipo, sempre più spesso emergono intolleranze a alcuni alimenti o componenti alimentari, come ad esempio frumento, carne di maiale, albume, pomodoro, fragole, lievito, glutine e così via. Cosa avviene in questi casi? Il suggerimento che solitamente viene dato è eliminare l’alimento “incriminato” per tornare a stare bene. Ma non è proprio così. E vediamo il perché. Se il mio intestino non tollera quell’alimento è perché più in generale non sono in salute. La flora intestinale è danneggiata, i succhi intestinali e pancreatici sono un po’ carenti e le pareti intestinali sono infiammate. E, non a caso, molto spesso sono presenti gonfiore, dolori e difficoltà di evacuazione. Limitarsi ad mettere quell’alimento significa semplicemente contrastare il sintomo, senza agire realmente sulla causa. Shiitake e Maitake invece agiscono sia sul sintomo, sia sulla causa.

In che modo i funghi curativi possono aiutarci?

Maitake spegne l’infiammazione intestinale con la sua ricchezza di sostanze antinfiammatorie ad azione specifica sull’intestino e riporta la flora batterica alla sua piena salute; inoltre apporta gli enzimi digestivi intestinali e pancreatici di cui è dotato. Quindi la digestione, che fatica a digerire quei cibi che tollera meno, migliora decisamente e l’intolleranza alimentare se ne va. Shiitake è insuperabile nel nutrire la flora batterica intestinale, che nell’intolleranza alimentare è sempre alterata a causa della presenza di batteri dannosi, i batteri fermentatori che causano gonfiore, e i batteri putrefattori, che sono invece produttori di tossine. Lo Shiitake è ricco di trealosio (uno zucchero), che rafforza moltissimo i fermenti lattici, perché è il nutrimento preferito dei fermenti lattici intestinali. E’ ricco di beta-glucani, che sono potenti immunostimolanti, che eliminano i batteri intestinali ostili. Con le sue fibre massaggia dolcemente le parti intestinali. Ecco perché lo Shiitake protegge in maniera eccellente l’intestino.

La dieta infallibile contro le intolleranze alimentari

Non sono allergie. Nelle allergie è sufficiente una quantità minima, anche infinitesimale, di sostanza a cui si è allergici, per scatenare vere proprie reazioni allergiche, con orticaria o reazioni respiratorie simili all’asma. Nelle intolleranze i fastidi appaiono consumando quantità normali del cibo mal tollerato. Secondariamente la reale causa delle intolleranze è l’intestino, che, essendo infiammato, non funziona in modo brillante in generale anche quando mangiamo altri cibi. Quindi tutto il nostro modo di alimentarci va rivisto e corretto, perché molto di quello che arriva in tavola, come formaggi, carne, pane e pasta non possono essere considerati fonte di salute. Nel mio ultimo libro “Micoterapia per tutti” c’è un capitolo intitolato “la dieta infallibile”, dove viene spiegato come alimentandosi quasi esclusivamente con frutta, verdura, legumi e semi oleosi le intolleranze scompaiono. Si possono aggiungere anche piccole quantità di pesce, uova e cereali. Se pensiamo alle intollerane alimentari, guardiamo di più a Cina e Giappone dove, con queste abitudini alimentari e l’utilizzo quotidiano di Shiitake e Maitake, le intolleranze alimentari sono quasi sconosciute.

Alla prossima settimana
Vostro dott. Walter Ardigò

Shiitake and Maitake solve them in no time. This new method comes from Japan and traditional Chinese medicine. Intolerances to certain foods or food components such as wheat, pork, egg white, tomato, strawberries, yeast, gluten and so on increasingly emerge through various tests. What happens in these cases? The suggestion that is usually given is to eliminate the "offending" food to start feeling better. But that's not quite the case. And let's see why. If your intestine does not tolerate that food, it is because more generally you are not healthy. The intestinal flora is damaged, the intestinal and pancreatic juices are somewhat deficient and the intestinal walls are inflamed. And, not surprisingly, bloating, pain and constipation are very often present. Limiting yourself to eliminating that particular food simply means addressing the symptom, without actually acting on the cause. Shiitake and Maitake instead act both on the symptom and on the cause.

How can healing mushrooms help us?

Maitake eliminates intestinal inflammation with its wealth of anti-inflammatory substances which act specifically on the intestine and restore bacterial flora to full health; it also provides intestinal and pancreatic digestive enzymes. So your digestion, which was struggling to digest those foods that it tolerates less, improves markedly and food intolerance disappears. Shiitake is unsurpassed in nourishing intestinal bacterial flora, which in food intolerance are always altered due to the presence of harmful bacteria, the fermenting bacteria that cause bloating, and putrefactive bacteria, which are instead producers of toxins. Shiitake is rich in trehalose (a sugar), which greatly strengthens lactic acid bacteria, because it is their favorite nourishment. It is rich in beta-glucans, which are powerful immunostimulants and eliminate hostile intestinal bacteria. With its fibres, it gently massages parts of the intestine. That's why Shiitake protects the intestine in an excellent way.

An infallible diet for food intolerance

They are not allergies. In allergies, a minimal, even infinitesimal, amount of substance to which you are allergic is sufficient to trigger real allergic reactions, with urticaria or respiratory reactions similar to asthma. In intolerances, consuming normal quantities of poorly tolerated food creates problems. Secondly, the real cause of intolerance is the intestine, which, being inflamed, does not work brilliantly in general even when we eat other foods. So our whole way of eating must be reviewed and corrected, because much of what arrives on the table, such as cheese, meat, bread and pasta cannot be considered a source of health. In my latest book "Healing with Medicinal Mushrooms" there is a chapter entitled "the infallible diet", which explains how limiting one’s diet to mostly just fruit, vegetables, legumes and oil seeds can get rid of food intolerances. Small quantities of fish, eggs and cereals can also be added. If we want to tackle food intolerances, we should look more at China and Japan where, with such eating habits and the daily use of Shiitake and Maitake, they are almost unknown.

see you next week
Dr. Walter Ardigò

intolleranze alimentari_2.jpg intolleranze alimentari_3.jpg it 184 Ecco perché i Funghi proteggono il fegato dei nostri amici a quattro zampe This is why Medicinal Mushrooms protect our pets' livers 1 ecco-perche-i-funghi-proteggono-il-fegato-dei-nostri-amici-a-quattro-zampe this-is-why-medicinal-mushrooms-protect-our-pets'-livers Ecco perché i Funghi proteggono il fegato dei nostri amici a quattro zampe news amici4zampe.jpg amici4zampe_1.jpg

Articolo comparso sul magazine online key4biz.it il 03/10/2015.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!

Article which appeared in the online magazine key4biz.it on 03/10/2015.
By Dr Walter Ardigò.
Enjoy reading!

A differenza di quanto si può pensare in apparenza, la micoterapia, ossia la scienza che studia e utilizza le proprietà biologiche dei funghi per migliorare la salute, non è utile ed efficace solamente negli uomini. Può essere utilizzata con altrettanto successo anche negli animali, in moltissime situazioni e patologie differenti. A partire da quelle epatiche: così come è indicata per curare le malattie del fegato nell’essere umano, può essere impiegata per migliorare la salute del fegato di cani e gatti.

Malattie molto comuni

Occorre sapere, infatti, che i nostri amici a quattro zampe presentano spesso valori alterati delle transaminasi. Conosciuti come ALT/AST o GPT/GOT e misurabili nel sangue, questi enzimi sono indicatori importanti della salute del fegato. Ecco perché quando i loro livelli si discostano troppo da quelli soglia significa probabilmente che quest’organo è in sofferenza. Nella maggior parte dei casi, ciò succede a causa dell’età: anche il fegato degli animali invecchia e, dunque, con il passare del tempo è probabile che sviluppi una condizione di affaticamento, che può sfociare in un’insufficienza epatica. L’alimentazione sempre più manipolata dall’industria degli alimenti per animali non fa che peggiorare le cose.

I rimedi più indicati

Quando le analisi effettuate rivelano che il cane o il gatto soffrono di insufficienza epatica e/o transaminasi alte, la cosa migliore è ricorrere all’impiego combinato di quattro funghi micoterapici, che compongono la ricetta “Fegato Super”: Reishi, Cordyceps, Maitake e Agaricus. Come spiego nel mio ultimo libro “Micoterapia per tutti”, infatti, questi quattro rimedi assunti contemporaneamente sono molto efficaci nel riportare nella norma i valori elevati delle transaminasi, spesso in tempi molto brevi, un mese o due. Inoltre, essi sostengono le complesse azioni depurative e produttive del fegato, perché rafforzano ogni singola cellula dell’organo e migliorano le sue funzioni. Infine, questi quattro rimedi agevolano la digestione, generando un risparmio di energia (quando il fegato funziona male disperde molta energia).

Se è presente anche un accumulo di grassi a livelli epatici si può associare il fungo Pleurotus, che permette di eliminare i grassi accumulati a livello epatico.

I benefici, vanno molto oltre perché aumentano decisamente il benessere in molti altri distretti corporei, come rene, cuore, circolazione, pelo e l’energia generale.

Come somministrarli

Si trovano in polvere o in compresse. In questo caso consiglio di utilizzare 2 gr. di ciascun fungo al giorno. E’ lo stesso dosaggio che consiglio anche nell’utilizzo umano, che per l’animale è utilissimo perché produce i risultati desiderati in tempi più brevi, senza determinare mai alcun effetto collaterale.

Domenica 11 ottobre a Roma, nella splendida cornice di Villa Borghese un incontro sul tema, al quale spero partecipiate in tanti.

dr Walter Ardigò

You may be surprised to know that Mycotherapy, that is the science that studies and uses the biological properties of mushrooms to improve health, is not useful and effective only in humans. It can be used with equal success also in animals, in many different situations and pathologies. Starting from the liver: as it is useful to treat liver diseases in humans, it can also be used to improve liver health in dogs and cats.

Very common diseases

In fact, our four-legged friends often have altered values of transaminases. Known as ALT/AST or GPT/GOT and measurable in the blood, these enzymes are important indicators of liver health. This is why, when their levels are very different from threshold values, it probably means that the liver is suffering. In most cases, this occurs due to age: the liver also ages and, therefore, over time it is likely that it will develop a condition of fatigue, which can result in liver failure. The fact that nutrition is increasingly manipulated by the animal food industry only makes things worse.

The most suitable remedies

When blood tests reveal that a dog or cat is suffering from hepatic insufficiency and/or high transaminases, the best thing is to turn to the combined use of four Mycotherapy Mushrooms, which make up the recipe "Super Liver": Reishi, Cordyceps, Maitake and Agaricus. As I explained in my latest book "Healing with Medicinal Mushrooms", in fact, these four remedies, taken simultaneously, are very effective in bringing high values of transaminases back to normal, often in a very short time, a month or two. In addition, they support the complex purifying and productive actions of the liver, because they strengthen every single cell in the organ and improve its functions. Finally, these four remedies facilitate digestion, generating energy savings (when the liver is malfunctioning it wastes a lot of energy).

If there is also an accumulation of fat in the liver, the mushroom Pleurotus can also be associated, since it helps to eliminate fat accumulated in the liver.

The benefits go much further because they significantly increase well-being in many other body areas, such as the kidney, heart, circulation, hair and general energy.

How to use them

They can be taken in powder or tablets. In this case I recommend using 2 g. of each mushroom per day. It is the same dosage that I also recommend in humans, but is equally useful for animals because it produces the desired results in a shorter time, without ever causing side effects.

On Sunday 11th October in Rome, in the splendid setting of Villa Borghese there will be a meeting on this topic, and I hope many of you will take part

Dr Walter Ardigò

amici4zampe.jpg amici4zampe_1.jpg it 185 Funghi alleati della virilità Mushrooms allies of virility 1 funghi-alleati-della-virilita mushrooms-allies-of-virility Funghi alleati della virilità news virilità_2.jpg virilità_3.jpg

Articolo comparso sul magazine online key4biz.it il 15/01/2016.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!

Article which appeared in the online magazine key4biz.it on 15/01/2016.
By Dr Walter Ardigò.
Enjoy reading!

Buongiorno,

mi chiamo Luigi, ho 46 anni e sono direttore commerciale di una grande azienda. Non è facile per me scrivere queste righe, ma dopo molti tentennamenti e ripensamenti mi sono deciso a farlo perché ho bisogno di aiuto. Per anni ho avuto una vita sessuale davvero appagante e soddisfacente, poi è arrivato il crollo. Sono stato sposato per quasi vent’anni e il sesso probabilmente ha rappresentato il collante più forte fra me e la mia ex moglie. Nonostante i litigi, le difficoltà della vita quotidiana, gli impegni, una volta a letto, io e lei riuscivamo sempre a ritrovare l’intesa perfetta. A un certo punto, però, l’attrazione e la passione non sono più bastate e le incomprensioni hanno preso il sopravvento. Per questo abbiamo deciso di lasciarci. Ho cercato di superare il dispiacere buttandomi a capofitto in una serie di relazioni “mordi e fuggi”. All’inizio la cosa ha funzionato, ma da qualche mese questi rapporti occasionali non riescono più a darmi nulla. Come se ciò non bastasse, negli ultimi tempi ho cominciato ad avere difficoltà a raggiungere l’erezione: anche quando provo un desiderio fortissimo, poi, non riesco a concludere nulla. Non so come fare: il sesso è sempre stato una fonte di felicità e di ricarica per me, mentre ora è diventato un grosso problema. Fra l’altro, sto attraversando anche un periodo particolarmente intenso sul lavoro. Mi sento svuotato e triste. Riuscirò a ritrovare lo sprint di un tempo? I funghi medicinali possono aiutarmi?

 

Caro Luigi,

assolutamente sì. Vedrà che fra qualche mese questo periodo difficile sarà solo un brutto ricordo e la sua vita sessuale – e non solo – tornerà a essere gioiosa. Innanzitutto, voglio complimentarmi con lei: non tutti avrebbero avuto il coraggio di aprirsi come ha fatto lei nella sua lettera. Anzi, la maggior parte degli uomini, di fronte a una problematica sessuale, fa finta di nulla o minimizza. Invece, ammettere di avere delle difficoltà è il primo passo per superarle e ritornare a stare bene.

 

In termini medici, il suo problema è definito disfunzione erettile (DE) o impotenza. Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso, ma spesso ignorato perché crea imbarazzo e vergogna. Alla base possono esserci tante cause diverse, che possono anche interagire fra loro. Le più comuni? Un’alimentazione scorretta, la sedentarietà, lo stress, l’abuso di alcol, il diabete, i disturbi cardiovascolari, le problematiche renali, gli squilibri ormonali. Sul piano psicologico, un ruolo importante è giocato dall’ansia da prestazione, cioè il timore di non essere sufficientemente all’altezza.

 

Come intervenire

Anche nel suo caso, caro Luigi, probabilmente la disfunzione erettile è il risultato di un insieme di elementi differenti associati fra loro: lo stress lavorativo, il dolore per la fine del suo matrimonio, uno stile di vita sregolato, la paura di non essere abbastanza “macho” per le sue partner. Ecco perché, per risolverlo è bene agire su più fronti. Sicuramente è importante che lei si ritagli dei momenti di relax, in cui dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti; che si nutra in modo sano ed equilibrato, prediligendo il consumo di frutta e verdure fresche, legumi e cereali integrali; che pratichi un’attività fisica. Se possibile, dovrebbe anche cercare di capire quali sono i suoi reali sentimenti e se prova ancora qualcosa per la sua ex moglie. Le consiglio poi di seguire una cura micoterapica specifica.

I funghi più adatti

Il fungo più adatto per chi soffre di impotenza è il Cordyceps. Infatti, aumenta nelle cellule del testicolo (cellule di Leydig) il livello del testosterone, l’ormone che regola il desiderio, l’erezione e la soddisfazione sessuale. Non solo. Questo rimedio è in grado di accrescere l’afflusso sanguigno ai corpi cavernosi del pene (le strutture cilindriche disposte lungo il pene composte per lo più da piccole caverne che, riempendosi di sangue, permettono l’erezione), rafforzando l’erezione. Infine, possiede un effetto ansiolitico e antidepressivo, migliorando lo stato psicoemotivo. Per tutti questi motivi, è ottimo per contrastare il calo della virilità e del desiderio e per combattere la disfunzione erettile. Come tutti gli altri funghi, anche il Cordyceps, per essere efficace va assunto alla dose di 2 grammi al giorno. Per valutare l’efficacia servono 3 mesi. Normalmente tutti continuano l’assunzione di questo fungo, perchè produce un notevole miglioramento.

Alla prossima settimana dr Walter Ardigò
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Hello,

My name is Luigi, I am 46 years old and I am the commercial director of a large company. It is not easy for me to write this, but after much hesitation and second thoughts I have decided to do so because I need help. For years I have had a really fulfilling and satisfying sex life, then problems started. I have been married for almost twenty years and sex was probably the strongest bond between me and my ex-wife. Despite the quarrels, the difficulties of everyday life, the commitments, once in bed, she and I always managed to find a perfect understanding. At some point, however, attraction and passion were no longer enough and misunderstandings took over. That's why we decided to part. I tried to overcome my sorrow by throwing myself headlong into a series ofone night stands. At first, it worked, but for some months now these occasional relationships have been unable to give me anything. As if this were not enough, recently I have started having difficulties in achieving an erection: even when I feel a very strong desire, then, I cannot conclude anything. I don't know what to do: sex has always been re-energising and a source of happiness for me, while now it has become a big problem. Among other things, I am also going through a particularly intense period at work. I feel empty and sad. Will I be able get back my old enthusiasm? Can Medicinal Mushrooms help me?

 

Dear Luigi,

Absolutely yes. You will see that in a few months this difficult period will be only a bad memory and your sex life - and everything else - will become joyful again. First of all, I want to congratulate you: not everyone would have had the courage to open up as you have done in your letter. Indeed, most men, faced with a sexual problem, pretend there is nothing wrong or minimize. Instead, admitting to having a problem is the first step in overcoming difficulties and feeling better.

 

In medical terms, your problem is called erectile dysfunction (ED) or impotence. It is a fairly widespread disorder, but often ignored because it creates embarrassment and shame. There can be many different causes, which can also interact with each other. The most common? Poor nutrition, sedentary lifestyle, stress, alcohol abuse, diabetes, cardiovascular disorders, kidney problems, hormonal imbalances. Psychologically, an important role is played by performance anxiety, that is, the fear of not being up to par.

 

What can be done?

Also in your case, dear Luigi, erectile dysfunction is probably the result of a series of different but connected reasons: stress at work, pain due to the end of your marriage, an unhealthy lifestyle, the fear of not being "Macho" enough for your partners. That's why it is a good idea to tackle the problem in different ways. Certainly it is important to make time to relax, to engage in pleasant and relaxing activities; you should try to follow a healthy and balanced diet, including adequate amounts of fresh fruit and vegetables, legumes and whole grains and do some physical exercise. If possible, you should also try to understand what your real feelings are and if you still feel something for your ex-wife. Then I suggest that you follow a specific Mycotherapy treatment.

The most suitable mushrooms

The most suitable mushroom for those suffering from impotence is Cordyceps. In fact, it increases the level of testosterone, the hormone that regulates desire, erection and sexual satisfaction, in the cells of the testicles (Leydig cells). Moreover, this remedy increases the blood flow to the corpora cavernosa of the penis (the cylindrical structures arranged along the penis mostly composed of small caves that, filling with blood, allow an erection), strengthening the erection. Finally, it has an anxiolytic and antidepressant effect, improving the psychoemotional state. For all these reasons, it is excellent for countering a decline in virility and desire and for fighting erectile dysfunction. Like all other mushrooms, also Cordyceps must be taken at a dose of 2 grams per day to be effective. It takes 3 months to evaluate effectiveness. Normally patients continue to take this mushroom, because it produces a significant improvement.

See you next week Dr Walter Ardigò
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virilità_2.jpg virilità_3.jpg it 186 I benefici del Magnesio (magnesio citrato) Psiche, cuore, ossa, denti e febbre The benefits of Magnesium (Magnesium citrate) Mind, heart, bones, teeth and fever 1 i-benefici-del-magnesio-magnesio-citrato-psiche-cuore-ossa-denti-e-febbre the-benefits-of-magnesium-mind-heart-bones-teeth-fever I benefici del Magnesio (magnesio citrato) Psiche, cuore, ossa, denti e febbre news benificiiMagnesio_1.jpg benificiiMagnesio_2.jpg

Articolo comparso sul blog del dr Walter Ardigò il 10/03/2017.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!

Article which appeared in the blog by Dr Walter Ardigò on 10/03/2017.
By Dr Walter Ardigò.
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Il magnesio è un minerale presente in alte concentrazioni nell'organismo, nel quale svolge funzioni importanti.

Ecco i punti di forza da tenere in considerazione:

  • protegge il sistema nervoso
  • protegge il sistema cardiovascolare
  •  protegge l’apparato muscolare e le ossa
  • è utile per il sistema immunitario e in particolare abbassa la febbre

Perché scegliere il Magnesio Citrato

Il Magnesio Citrato permette un migliore assorbimento rispetto al cloruro di magnesio, al carbonato di magnesio, o all’ossido di magnesio. Il magnesio che non viene assorbito resta nell’intestino provocando un’azione lassativa. La Magnesia composta da cloruro di magnesio, carbonato di magnesio, ossido di magnesio, viene infatti utilizzata come purgante.

L'assunzione di Magnesio Citrato si è rivelata generalmente ben tollerata e priva di particolari effetti collaterali.

1° potere del Magnesio Citrato: malattie legate alle difese immunitarie e alle infiammazioni

Febbre

Il Magnesio Citrato è molto importante come anti-febbrile.
La sua somministrazione in caso di febbre va fatta a dosaggi elevati: 4 compresse da assumere ogni 6 ore abbassa la febbre. Si può ottenere la remissione della febbre anche del valore di 38-39 gradi con il ritorno ai valori normali in 36-48 ore. La azione antipiretica del Magnesio Citrato è stata scoperta da un medico francese negli anni 1940.
Da molti anni utilizzo ed ho verificato i buoni risultati del magnesio nell’abbassare la febbre. Il Magnesio è efficace: 

  • nell’ influenza (da virus e da batteri)
  • nelle bronchiti (Wasser, 2005)
  • nelle cistiti (ibid.)
  • faringite (ibid.)

2° potere del Magnesio Citrato: malattie legate a digestione, peso e metabolismo

È efficace per:

  •  stitichezza

3° potere: malattie dell’energia (cervello, cuore, muscolo, ormoni) Ossa e i denti

Il Magnesio è un mineraleimportante per le ossa e i denti e costituisce la base della componente minerale. Psiche, cuore e sistema nervoso e muscolo Il Magnesio è fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi, per la contrazione muscolare. Questa azione favorevole sulla trasmissione dell’impulso elettrico, ha dimostrato di avere un notevole valore anche in ambito cardiovascolare, favorendo un’adeguata conduzione dello stimolo elettrico nel cuore.

Il Magnesio è efficace per:

  • fratture ossee
  • osteoporosi
  • osteoporosi dei mascellari (quando l’osteoporosi impedisce gli impianti dentali)

Carenze

Il magnesio sembra destinato a svolgere un ruolo sempre più importante nella prevenzione di numerosi disturbi.
Le carenze di magnesio possono causare affaticamento, mal di testa, tensione muscolare, insonnia, irritabilità, nervosismo, crampi muscolari.

Magnesium is a mineral present in high concentrations in the body, and performs many important functions.

Here are its strong points to keep in mind:

  • it protects the nervous system
  • it protects the cardiovascular system
  •  it protects the muscles and the bones
  • it is useful for the immune system and in particular it lowers fever

Why choose Magnesium Citrate?

Magnesium Citrate is absorbed better compared to magnesium chloride, magnesium carbonate, or magnesium oxide. The magnesium that is not absorbed remains in the intestine causing a laxative action. Magnesia composed of magnesium chloride, magnesium carbonate, magnesium oxide, is in fact used as a purgative.

Assumption of Magnesium Citrate has generally proved to be well tolerated and without any particular side effects.

1st power of Magnesium Citrate: diseases related to the immune system and inflammation

Fever

Magnesium Citrate is very important to reduce a high temperature.
Its administration in case of fever should be at high dosages: 4 tablets to be taken every 6 hours lower a fever, even when the temperature is as high as 38-39 degrees C with a return to normal values in 36-48 hours. The antipyretic action of Magnesium Citrate was discovered by a French doctor in the 1940s.
I have verified and used the positive properties of magnesium in lowering fever for many years. Magnesium is effective for: 

  • flu (caused by viruses and bacteria)
  • bronchitis (Wasser, 2005)
  • cystitis (ibid.)
  • pharyngitis (ibid.)

2nd power of Magnesium Citrate: diseases linked to the digestion, weight and metabolism

It is useful for:

  •  constipation

3rd power: illnesses linked to energy (brain, heart, muscles, hormones) Bones and teeth

Magnesium is an important mineral for bones and teeth and forms the basis of the mineral component. Psyche, heart and nervous system and muscles Magnesium is essential for the transmission of nerve impulses, for muscle contraction. This favorable action on the transmission of electrical impulses has proven to have co